Pitone palla
Il pitone reale (Python regius Shaw, 1802), detto anche pitone palla per via della posa caratteristica che assume, se disturbato, nascondendo la testa tra le spire, è un serpente costrittore della famiglia dei Pitonidi.
È la specie di pitone più piccola del continente Africano, crescendo fino a una lunghezza massima di 180 cm per un peso di circa 2 kg.
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NotturnoCa
CarnivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
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TerrestrePr
PrecocialeSc
ScavatoreIn zoologia, la tana è una cavità, naturale o scavata, usata da numerose specie di animali selvatici come rifugio dai predatori o dalle intemperi...
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OviparoL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
Pr
Predatore da imboscataNo
Non velenosoSo
SolitarioNo
Non-migratorioEs
EstivazioneL'estivazione è un fenomeno che si verifica in vari animali e vegetali, specialmente delle regioni desertiche tropicali, permettendogli di sopravv...
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AristocraticiÈ un pitone di modeste dimensioni, che difficilmente supera i 150 cm di lunghezza. Presenta dimorfismo sessuale, infatti le femmine pesano circa il doppio dei maschi.
Sul ventre presenta due speroni, che non sono altro che arti posteriori vestigiali, i quali tendono ad essere più lunghi nei maschi. La squama rostrale è grande e nettamente in rilievo. Le squame internasali sono lunghe ed appuntite. Le prefrontali sono parimenti grandi e chiaramente sporgenti. Dietro segue una banda di squame di forma irregolare, che verosimilmente rappresentano le prefrontali posteriori. La squama frontale è quasi sempre grossa e divisa in due, ma può anche essere costituita solo come un gruppo di squame diversamente più grosse ed irregolari. Le sopraoculari sono grosse e indivise o consistono in numerose piccole squame.
Possiede un colorito brunastro con macchie e striature nere che gli donano una livrea particolarmente piacevole alla vista, inoltre ha una testa dalla peculiare forma detta a cuore, che lo contraddistingue rispetto soprattutto ai boidi.
È originario dell'Africa subsahariana occidentale, in particolare il suo ampio areale comprende zone di: Benin, Camerun, Repubblica Centroafricana, Congo, Costa D'Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Liberia, Mali, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Sudan del Sud, Togo ed Uganda. Predilige praterie, savane e aree con scarsa vegetazione.
È un ofide molto longevo, che in condizioni ottimali può vivere anche 20 o 30 anni. Raggiunge la maturità per l'accoppiamento intorno all'anno di vita per i maschi e 3 anni per le femmine; è oviparo, la femmina depone in media 6/7 uova, con un minimo di 1 fino ad un massimo di 12, covandole per circa 60 giorni fino alla schiusa, generando calore con movimenti muscolari.
Si tratta di un cacciatore notturno che utilizza un organo di senso speciale che gli permette di percepire il calore delle prede. Si nutre prevalentemente di mammiferi appartenenti alla microfauna africana che uccide per costrizione, talvolta anche di piccoli volatili essendo un animale semi-arboricolo, soprattutto nella sua fase giovanile (anche se passa la maggior parte della vita nascosto in tane scavate nel terreno da altri animali e successivamente abbandonate).