Miniottero di schreibers
Il miniottero comune o miniottero di Schreibers (Miniopterus schreibersii Kuhl, 1817) è un pipistrello della famiglia dei Miniotteridi diffuso nel Vecchio Mondo.
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inizia conPipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 47 e 63 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 42 e 51 mm, la lunghezza della coda tra 56 e 64 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 7 e 13 mm, un'apertura alare fino a 34,2 cm e un peso fino a 19,5 g.
La pelliccia è corta, molto soffice e densa. Le parti dorsali sono bruno-grigiastre, grigie o nero-brunastre, mentre le parti ventrali sono più chiare con la base dei peli più scura. La fronte è molto alta e bombata, il muso è stretto e con le narici molto piccole. Le orecchie sono corte, triangolari, ben separate tra loro, con l'estremità arrotondata e bruno-grigiastre o marroni. Il trago è moderatamente lungo, con i bordi paralleli e l'estremità arrotondata. Le membrane alari sono molto allungate, strette, bruno-grigiastre e attaccate posteriormente sulle caviglie. La lunga coda è inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il calcar è lungo e privo di carenatura. Il cariotipo è 2n=46 FNa=50, sebbene sia stato riscontrato 2n=46 FNa=52 in esemplari della Serbia.
Questa specie è diffusa in Europa, Africa settentrionale e Africa subsahariana, Vicino oriente, Asia centrale e orientale, Indonesia, Filippine, Giappone, Melanesia fino alla Nuova Caledonia ed Australia. È la specie di pipistrello con il più vasto areale al mondo e il più abbondante dopo il pipistrello dalla coda libera messicano.
Vive principalmente in regioni carsiche fino a 1.000 metri di altitudine, ma anche in foreste di sclerofille, praterie semi-desertiche, steppe, foreste pluviali, foreste montane fino a 2.100 metri di altitudine e in fattorie ed insediamenti umani. È molto abbondante nelle regioni mediterranee.
Si rifugia di giorno in colonie numerose fino a diverse decine di migliaia di individui all'interno di grotte, cisterne, cunicoli, acquedotti e cantine. In inverno le colonie possono essere ancora più numerose, come osservato in una grotta in Bulgaria, fino a 120.000 esemplari. Le femmine tendono a formare vivai, dove sono spesso presenti numerosi maschi. Normalmente si aggrappa con le zampe alle pareti, più raramente in contatto con la superficie o con altri individui. Condivide i siti con altre specie di pipistrelli, in particolare del genere Rhinolophus e Myotis. Durante le giornate autunnali raggiunge uno stato di torpore diurno, mentre entra in ibernazione da ottobre a marzo in Europa. Solitamente preferisce temperature esterne tra 7 e 12 °C. Raggiunge velocità di 50-55 km/h, ma può effettuare anche voli molto lenti e manovrati. Sebbene siano rare le migrazioni stagionali, per lo più limitate all'interno delle reti sotterranee, sono stati registrati spostamenti fino a 833 km. Oltre all'ecolocazione emette due tipi di vocalizzazione udibili all'uomo. L'attività predatoria inizia al crepuscolo, poco dopo il tramonto.
Si nutre di insetti volanti, principalmente lepidotteri, coleotteri e ditteri, catturati sopra spazi aperti a circa 5-20 metri dal suolo e lontano dai rifugi.
Gli accoppiamenti avvengono in autunno, seguiti da un ritardato impianto dell'embrione, unico tra le specie di pipistrelli europei e dopo una gestazione di 8-9 mesi nasce un piccolo alla volta non prima dell'estate. Le femmine diventano mature sessualmente al secondo anno di età. L'aspettativa di vita media è di tre anni, mentre in cattività può raggiungere i sedici anni.
La IUCN Red List suddivide M.schreibersii in tre differenti forme. La prima, nominotipica, a causa del declino significativo della popolazione pari a circa il 30%, sebbene sia ancora stabile in regioni come i Balcani e la Turchia, è considerata come prossima alla minaccia (NT). La seconda forma, inclusa in M.fuliginosus, diffusa dall'Iraq orientale fino al Borneo, le Filippine e la Nuova Guinea è considerata a basso rischio (LC), alla luce dell'ampia diffusione, dell'abbondanza e dell'adattabilità, come anche la terza, M.oceanensis, diffusa nell'Oceania.