Bettongia meridionale, Bettongia della tasmania
La bettongia orientale (Bettongia gaimardi Desmarest, 1822), nota anche come bettongia meridionale o bettongia della Tasmania, è una bettongia diffusa in passato in Australia sud-orientale e nella parte orientale della Tasmania. In seguito all'introduzione della volpe rossa, questa specie è scomparsa dall'Australia continentale già dal 1890.
La bettongia orientale è un animale notturno. Durante il giorno dorme in nidi fatti di erba e foglie. La maggior parte della sua dieta è costituita da funghi sotterranei imparentati con i tartufi, ma si nutre volentieri anche di radici e tuberi. Può tuttavia divorare anche insetti e larve, se ne ha la possibilità. Una caratteristica unica di questa specie è quella di spostarsi fino a distanze di 1,5 km dal nido all'area di foraggiamento, percorsi notevoli per una creatura che raramente supera i 2 kg di peso.
Questa bettongia vive nelle aperte boscaglie ad altitudini comprese tra il livello del mare e i 1000 m (la vetta più alta della Tasmania raggiunge i 1617 m). Solitamente nidifica nelle foreste secche di eucalipti e nelle macchie erbose, dormendo di giorno in un nido di erba a forma di cupola ben camuffato ed edificato con fascine raccolte in giro e trasportate con la coda ricurva e prensile.
Come le altre bettonge, anche quella orientale è un riproduttore continuo con un periodo di gestazione di sole tre settimane. Si riproduce in ogni periodo dell'anno.