Fiume

Rio delle Amazzoni

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Il Rio delle Amazzoni è un fiume dell'America meridionale, che nasce nel Nevado Mismi a 5.600 metri sul livello del mare nel dipartimento di Arequipa, in Perù, attraversa il Perù, la Colombia e il Brasile e sfocia, con un gigantesco estuario largo più di 200 km, nell'oceano Atlantico dopo aver attraversato da ovest a est una vasta area geografica definita bacino dell'Amazzonia, comprendente la foresta amazzonica.

Esso è il fiume più lungo del mondo dopo il Nilo e è primo per portata d’acqua. Il suo numero di Strahler è 12.

Fauna

Nel bacino amazzonico si può osservare la fauna ittica di acque dolci più diversificata del mondo, con più di 1 000 specie conosciute (tra le 1 000 e le 1 200 a seconda delle stime), e quasi tutti i maggiori gruppi rappresentati: tale ricchissima fauna ittica offre così grosse possibilità a predatori come la lontra gigante (Pteronura brasiliensis). Vi si possono trovare uno squalo capace di vivere fino ad alcuni anni in acque dolci (genere Carcharhinus), osservato anche a 4 000 km dalla foce, e alcuni trigoni d'acqua dolce (famiglia Potamotrygonidae). Oppure, tra i pesci ossei, i famosi piccoli pesci accetta (famiglia Gasteropelecidae), o i Cynodontidae, entrambi rassomiglianti a certi pesci marini di profondità. Caratteristici e famosi i piranha: in realtà la fama di terribili predatori che evoca questo nome è dovuta interamente a poche specie della famiglia Characidae appartenenti al genere Pygocentrus, tra i pochissimi pesci ossei predatori di gruppo, Pygocentrus nattereri e Pygocentrus piraya. Altre specie di piranha, cioè della stessa famiglia, sono invece parassite di altri pesci, o addirittura «miti» vegetariani.

I gimnoti, o pesci elettrici, sono capaci di emettere scariche elettriche potentissime (fino a 550 volts, per una potenza di oltre 1 kilowatt) che sembra vengano utilizzate come sistemi di comunicazione e di elettrolocazione di prede o ostacoli. Sono noti casi di uomini uccisi dalle scariche dell'Electrophorus electricus detto «temblador» dai locali.

Alcuni rappresentanti di questa straordinaria fauna come i delfini d'acqua dolce, gli anaconda, i caimani e il manato sono estremamente popolari, eppure a tutt'oggi relativamente poco si sa sulla loro biologia.

Il manato senza unghie (Trichechus inunguis) è un mammifero sirenide affine alle due altre specie di manati o lamantini (Trichechus manatus e Trichechus senegalensis), endemico del bacino amazzonico, caratteristicamente privo di unghie. Erbivoro, è come tutti i sirenidi legato alle fanerogame acquatiche per l'alimentazione.

I cetacei sono rappresentati da due specie di delfini: l'Inia geoffrensis (il cosiddetto boto) e la Sotalia fluviatilis (il tucuxi). L'Inia appartiene a una famiglia tipicamente di acque dolci (Iniidae), raggiunge una lunghezza di 2 metri e mezzo e un peso di circa 160 kg. La Sotalia è un membro dei Delphinidae, che sono prevalentemente e classicamente marini; non supera di solito il metro e mezzo di lunghezza e i 50-60 kg di peso. Boto e tucuxi vivono spesso nelle stesse zone, e a volte pescano insieme: sembra comunque che si spartiscano le risorse operando a livelli differenti, con l'Inia che pesca sul fondo e la Sotalia nelle acque più superficiali.

L'anaconda (Eunectes murinus, il sucurì dei locali) è il più grande serpente del bacino amazzonico, raggiungendo i 12-14 metri di lunghezza.

La curiosa mata mata (Chelus fimbriatus) è assai ricercata come alimento prelibato dai locali: è una tartaruga molto particolare, con un lungo collo provvisto di appendici frastagliate che oltre a servirle per mimetizzarsi con il fondo, sono usate per attirare le sue prede, in particolare piccoli pesci.

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Il Rio delle Amazzoni è un fiume dell'America meridionale, che nasce nel Nevado Mismi a 5.600 metri sul livello del mare nel dipartimento di Arequipa, in Perù, attraversa il Perù, la Colombia e il Brasile e sfocia, con un gigantesco estuario largo più di 200 km, nell'oceano Atlantico dopo aver attraversato da ovest a est una vasta area geografica definita bacino dell'Amazzonia, comprendente la foresta amazzonica.

Esso è il fiume più lungo del mondo dopo il Nilo e è primo per portata d’acqua. Il suo numero di Strahler è 12.

Fauna

Nel bacino amazzonico si può osservare la fauna ittica di acque dolci più diversificata del mondo, con più di 1 000 specie conosciute (tra le 1 000 e le 1 200 a seconda delle stime), e quasi tutti i maggiori gruppi rappresentati: tale ricchissima fauna ittica offre così grosse possibilità a predatori come la lontra gigante (Pteronura brasiliensis). Vi si possono trovare uno squalo capace di vivere fino ad alcuni anni in acque dolci (genere Carcharhinus), osservato anche a 4 000 km dalla foce, e alcuni trigoni d'acqua dolce (famiglia Potamotrygonidae). Oppure, tra i pesci ossei, i famosi piccoli pesci accetta (famiglia Gasteropelecidae), o i Cynodontidae, entrambi rassomiglianti a certi pesci marini di profondità. Caratteristici e famosi i piranha: in realtà la fama di terribili predatori che evoca questo nome è dovuta interamente a poche specie della famiglia Characidae appartenenti al genere Pygocentrus, tra i pochissimi pesci ossei predatori di gruppo, Pygocentrus nattereri e Pygocentrus piraya. Altre specie di piranha, cioè della stessa famiglia, sono invece parassite di altri pesci, o addirittura «miti» vegetariani.

I gimnoti, o pesci elettrici, sono capaci di emettere scariche elettriche potentissime (fino a 550 volts, per una potenza di oltre 1 kilowatt) che sembra vengano utilizzate come sistemi di comunicazione e di elettrolocazione di prede o ostacoli. Sono noti casi di uomini uccisi dalle scariche dell'Electrophorus electricus detto «temblador» dai locali.

Alcuni rappresentanti di questa straordinaria fauna come i delfini d'acqua dolce, gli anaconda, i caimani e il manato sono estremamente popolari, eppure a tutt'oggi relativamente poco si sa sulla loro biologia.

Il manato senza unghie (Trichechus inunguis) è un mammifero sirenide affine alle due altre specie di manati o lamantini (Trichechus manatus e Trichechus senegalensis), endemico del bacino amazzonico, caratteristicamente privo di unghie. Erbivoro, è come tutti i sirenidi legato alle fanerogame acquatiche per l'alimentazione.

I cetacei sono rappresentati da due specie di delfini: l'Inia geoffrensis (il cosiddetto boto) e la Sotalia fluviatilis (il tucuxi). L'Inia appartiene a una famiglia tipicamente di acque dolci (Iniidae), raggiunge una lunghezza di 2 metri e mezzo e un peso di circa 160 kg. La Sotalia è un membro dei Delphinidae, che sono prevalentemente e classicamente marini; non supera di solito il metro e mezzo di lunghezza e i 50-60 kg di peso. Boto e tucuxi vivono spesso nelle stesse zone, e a volte pescano insieme: sembra comunque che si spartiscano le risorse operando a livelli differenti, con l'Inia che pesca sul fondo e la Sotalia nelle acque più superficiali.

L'anaconda (Eunectes murinus, il sucurì dei locali) è il più grande serpente del bacino amazzonico, raggiungendo i 12-14 metri di lunghezza.

La curiosa mata mata (Chelus fimbriatus) è assai ricercata come alimento prelibato dai locali: è una tartaruga molto particolare, con un lungo collo provvisto di appendici frastagliate che oltre a servirle per mimetizzarsi con il fondo, sono usate per attirare le sue prede, in particolare piccoli pesci.

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