Siganus uspi Gawel & Woodland, 1974 è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Siganidae.
S. uspi prende il suo nome scientifico dall'Università del Pacifico del Sud (University of the South Pacific, USP).
Questa specie ha corpo ovale, compresso lateralmente. La bocca è piccola ed è portata su un muso appuntito e sporgente. La pinna dorsale è unica e piuttosto lunga, leggermente più elevata nella parte posteriore; presenta 13 raggi spiniformi. La pinna anale è simile ma lunga circa la metà, con 7 raggi spinosi. La pinna caudale è ampia, a margine tronco con una lieve intaccatura centrale. La livrea è caratteristica, nero con riflessi violacei nella parte anteriore e giallo vivo nella parte posteriore e sulle pinne pettorali. La divisione delle due colorazioni è molto netta, il colore nero comprende anche i raggi spiniformi delle pinne dorsale e anale mentre l'intera pinna caudale è gialla. Può essere presente una fascia biancastra a forma di mezzaluna sul preopercolo branchiale.
Raggiunge i 24 cm di lunghezza.
La specie è endemica delle isole Figi. Esistono sporadiche segnalazioni dalla Nuova Caledonia ma si tratta probabilmente di errori di identificazione.
Vive nelle barriere coralline dove frequenta soprattutto le cadute esterne e le aree con una certa profondità. È una specie poco comune.
Il range batimetrico in cui vive va da 3 a 30 metri.
Gli adulti vivono in coppie. I giovanili formano banchi. I raggi spiniformi delle pinne sono veleniferi e causano punture estremamente dolorose.
Si nutre di alghe bentoniche carnose.
Questa specie non è comune e il suo areale è molto ristretto. Essendo le isole Figi un arcipelago composto da numerose isole le popolazioni sono naturalmente frammentate. Le principali minacce sono la sovrapesca per il mercato acquariofilo e la degradazione dell'habitat corallino dovuto allo sviluppo di infrastrutture residenziali, industriali e turistiche.
Viene catturato per rifornire il mercato acquariofilo.