Il cono geografico (Conus geographus Linnaeus, 1758) è un mollusco gasteropode marino appartenente alla famiglia Conidae, diffuso nell'Oceano Indiano e nel Pacifico.
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inizia conLa specie è caratterizzata da una proboscide estendibile con cui inietta il suo veleno nelle sue prede (piccoli pesci e molluschi). Può usare il suo veleno anche per difesa, per questo occorre maneggiarlo con molta attenzione.
Il Conus geographus ha una conchiglia larga, sottile, lunga fino a 15 cm. Il colore della sua conchiglia può essere rosso, rosa, bianco, marrone. Questi colori sono uniti tra loro con screziature particolarmente gradevoli alla vista, non a caso è molto apprezzato dai collezionisti. Rispetto ad altre conchiglie ha le spire piuttosto appiattite.
Questa specie è diffusa nel mar Rosso al largo delle isole Chagos, nell'oceano Indiano, quindi nei mari del Madagascar, Mauritius, Mozambico e Tanzania. Si trovano anche nella zona Indo-pacifica ed in Australia.
Il veleno di questa specie di Conus è particolarmente potente ed è in grado di uccidere un uomo. Particolarmente complesso, è caratterizzato dalla presenza di centinaia di tossine diverse (conotossine, conantochine ecc.) ad azione prevalentemente neurotossica, agendo sulla permeabilità dei canali voltaggio-dipendenti a livello sistemico (ad esempio, la tossina polipeptidica ω-conotossina-GVIA presente nel veleno di questo mollusco produce un blocco selettivo e irreversibile dei canali del calcio di tipo N esitando con effetti antipertensivi e analgesici). Non esistono antidoti specifici per il veleno di questa specie.
Alcune ricerche mostrano che alcune tossine del veleno di questa specie hanno un grande potenziale terapeutico soprattutto come antidolorifici. Sono infatti 10.000 volte più potenti della morfina, ma con meno effetti collaterali e un'azione più specifica.