Lutjanus cyanopterus
Lutjanus cyanopterus (Cuvier, 1828), conosciuto internazionalmente con il nome di cubera, è un pesce osseo della famiglia Lutjanidae.
Ha corpo relativamente allungato e al contempo massiccio. La bocca è ampia, con grandi labbra carnose e forti denti caniniformi su entrambe le mascelle. La pinna dorsale ha 10 raggi spiniformi, la pinna anale ha forma arrotondata con 3 raggi spinosi. Le pinne pettorali sono relativamente brevi, non raggiungenti la verticale dell'ano. La pinna caudale è tronca o quasi. Sul preopercolo è presente una debole intaccatura. Le scaglie sopra la linea laterale sono disposte su file oblique. La colorazione del corpo è da grigio acciaio a grigio chiaro con riflessi rossastri sul dorso e la parte alta dei fianchi mentre la regione ventrale è rosea. Le pinne dorsale e caudale sono grigiastre, come le pettorali, che però possono essere trasparenti. La pinna anale e le ventrali sono rossastre.
È il più grande lutianide dell'Atlantico occidentale. La taglia massima nota è di 160 cm e il peso massimo registrato di 57 kg. La taglia media si attesta attorno ai 90 cm.
L'areale di questa specie è limitato all'oceano Atlantico occidentale dalla Nuova Scozia (Canada) allo stato di Santa Catarina in Brasile nonché alle Bahamas, le Bermuda e nel mar dei Caraibi. La sua distribuzione è perlopiù limitata alle zone tropicali, è infatti molto raro a nord della Florida meridionale e nel golfo del Messico.
Gli adulti vivono su fondi duri, sia corallini che di altra natura, soprattutto laddove scendono verso le profondità. Si incontrano anche nei pressi delle strutture artificiali. I giovanili vivono in acque più basse con ricca vegetazione e tra le radici delle mangrovie. I giovani possono talvolta penetrare in lagune ed estuari con acqua salmastra o addirittura dolce.
La sua distribuzione batimetrica va da 1 a 85 metri di profondità, più comunemente tra 10 e 55 metri.
Vive fino a 30 anni.
Specie timida, difficile da approcciare sott'acqua.
La dieta è basata su pesci e crostacei tra cui gamberi e granchi. Si nutre di frequente di crostacei dal carapace molto duro che è in grado di spezzare con i robusti denti caniniformi. La dieta degli adulti comprende soprattutto pesci.
L. cyanopterus forma aggregazioni di individui per la riproduzione in luoghi e tempi prevedibili, il che purtroppo favorisce la sovrapesca.
Le popolazioni di L. cyanopterus sono in calo (almeno del 30%) in tutte le aree in cui non provoca avvelenamenti di ciguatera a causa della sovrapesca a cui vengono sottoposti i riproduttori quando si aggregano in grandi banchi per la riproduzione. Queste aggregazioni avvengono sempre negli stessi luoghi e in periodi definiti dell'anno, il che rende facilissimo catturare grandi quantità di individui di grossa taglia impedendo la riproduzione e la ricostituzione degli stock. Alcuni stati hanno introdotto misure minime e divieti ma sembra che queste misure siano ancora insufficienti. Le popolazioni delle aree in cui la specie non è oggetto di pesca perché ciguatossica non mostrano segni di rarefazione. La lista Rossa IUCN classifica questa specie come "vulnerabile".
La specie ha importanza commerciale in parte del mar dei Caraibi mentre in altre zone, come Portorico e le piccole Antille, non viene pescato in quanto ciguatossico. Viene pescato soprattutto con lenze e palamiti, più raramente con reti da posta o a strascico e del tutto eccezionalmente è preda di pescatori subacquei.