Tessitore parassita
Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
SPECIE
Anomalospiza imberbis

Il tessitore parassita (Anomalospiza imberbis (Cabanis, 1868)) è un uccello passeriforme della famiglia Viduidae. Rappresenta l'unica specie ascritta al genere Anomalospiza Shelley, 1901.

Origine del nome animale

Il nome scientifico del genere, Anomalospiza, deriva dal greco σπιζα (spiza, "fringuello") e significa "fringuello anomalo" in riferimento alla particolare morfologia della mandibola ed alle abitudini di vita di questi uccelli, mentre quello della specie, imberbis, significa appunto "imberbe" e si riferisce all'assenza di setole o disegni facciali tipici degli altri uccelli tessitori.

Aspetto

Misura 11–12 cm di lunghezza, per 18-22,5 g di peso: la taglia di questi uccelli segue un gradiente crescente da nord verso sud.

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Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di grossa testa arrotondata, becco conico forte e massiccio, ali appuntite e coda dalla punta squadrata.

Il piumaggio presenta dimorfismo sessuale evidente: nei maschi la livrea è dominata dai toni del giallo zolfo, mentre nella femmina dai toni del grigio-brunastro. In ambedue i sessi ali e dorso presentano solo i bordi del colore della livrea, mentre le penne in sé sono di colore bruno: le remiganti e la coda sono più scure e tendenti al nerastro. La livrea del maschio diviene più brillante durante la stagione degli amori, tuttavia a differenza delle vedove propriamente dette i due sessi sono sempre facilmente riconoscibili.

In ambedue i sessi gli occhi sono di colore bruno scuro e le zampe di colore carnicino-grigiastro, mentre il becco è nero nei maschi in amore e grigio-rosato nelle femmine e nei maschi in eclisse.

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Distribuzione

Geografia

Con areale disgiunto e piuttosto frammentato, il tessitore parassita occupa un areale che abbraccia gran parte dell'Africa subsahariana, comprendendo piccole popolazioni in Gambia, Mali meridionale, Sierra Leone, Liberia e tutta la Guinea fino a Nigeria e Camerun, oltre che Congo nord-orientale (Uele) e meridionale (Katanga), Sudan del Sud, Etiopia, Kenya, Tanzania, Mozambico settentrionale e meridionale, Swaziland, Sudafrica nord-orientale, Malawi, Zimbabwe, Zambia, Botswana nord-orientale, Angola orientale e Dito di Caprivi.

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L'habitat della specie è rappresentato dalla savana e dal miombo con presenza di vaste aree aperte di erba alta inframezzata da cespugli ed alberi isolati, oltre che dalle pianure alluvionali e dalla boscaglia rada.

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Abitudini e stile di vita

Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne e gregarie, che vivono in stormi anche numericamente consistenti, anche in associazione con varie specie di estrildidi e ploceidi: essi passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo al suolo o in cerca d'acqua, coprendo anche distanze rilevanti per reperirli e tenendosi in contatto fra loro mediante richiami nasali, per poi ripararsi fra i rami di qualche albero per passare la notte al sicuro.

Stile di vita
Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

Questi uccelli presentano dieta essenzialmente granivora, nutrendosi di una gran varietà di semi e riuscendo ad aver ragione anche degli involucri più duri grazie al forte becco: sporadicamente, essi si nutrono anche di insetti o altri piccoli invertebrati.

Abitudini di accoppiamento

La stagione riproduttiva corrisponde con quella delle piogge e va da agosto a novembre a sud dell'Equatore e da febbraio a giugno a nord di esso. Durante il periodo degli amori gli stormi si dividono in coppie o in gruppetti di pochi individui, coi maschi che corteggiano insistentemente le femmine mediante richiami nasali per potersi accoppiare con esse.

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Il tessitore parassita, come intuibile dal nome comune, presenta parassitismo di cova nei confronti di varie specie di prinia e cisticola: la femmina depone 4-6 uova in numero di 1 (raramente 2) per nido di specie ospite. Le uova somigliano come dimensioni e colorazione a quelle della specie ospite (misurando 17 × 12,5 mm e presentandosi di colore verdastro, azzurrino, rosato o arancio, sempre con variegature brune maggiormente evidenti sul polo ottuso), sicché la femmina parassitata le cova senza problemi, trattando i piccoli di tessitore parassita alla stregua dei propri.I pulli sono ciechi ed implumi alla schiusa, che avviene a due settimane circa dalla deposizione: essi sono in grado d'involarsi a circa tre settimane dalla schiusa, rimanendo però nei pressi del nido ancora per un'altra decina di giorni prima di allontanarsene in maniera definitiva.

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Riferimenti

1. Tessitore parassita articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Anomalospiza_imberbis
2. Tessitore parassita sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22719254/131992732
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/338914

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