La Tartaruga stellata indiana (Geochelone elegans (Schoepf, 1795) è una tartaruga della famiglia Testudinidae, diffusa nelle zone aride di India e Sri Lanka. La specie è popolare come animale domestico.
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ErbivoroIn zoologia è definito erbivoro un organismo che si nutre prevalentemente di materia organica vegetale vivente, ovvero di produttori. L'erbivoria,...
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FolivoroIn zoologia si dice folivoro ogni animale erbivoro specializzato nel nutrirsi in massima parte di foglie.Come adattamento a tale dieta, ricca di ce...
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FrugivoroIn zoologia è definito frugivoro un animale che si nutre principalmente di frutti o semi. Afferiscono a questo genere di alimentazione organismi d...
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TermoregolanteNegli animali il torpore è uno stato di attività fisiologica ridotta, caratterizzato, di solito, da una diminuita temperatura corporea e da valor...
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OviparoL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
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PoliginandriaSo
SolitarioNo
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inizia conIl carapace molto convesso e gli scuti dorsali spesso formano gobbe; i margini laterali sono quasi verticali; il margine posteriore è ampio e fortemente seghettato, non ha scuti nucali; gli scuti sopracaudali non sono divisi mentre sono incurvati nel maschio; gli scuti sono striati concentricamente; il primo scuto vertebrale è più lungo che largo, mentre gli altri sono ampi come lo scuto costale corrispondente. Il grande piastrone è troncato o dentellato nella parte anteriore, profondamente dentellato e diviso in due dietro. La testa ha una fronte gonfia, convessa e coperta di squame piuttosto piccole e irregolari; il becco è leggermente adunco e i bordi delle mascelle sono dentellati. Il carapace è nero, con areole gialle da cui si irradiano striature gialle e di solito con strisce strette e molto numerose. Il piastrone è altrettanto striato di nero e giallo. Raggiunge i 30 cm di lunghezza.
Il disegno del guscio produce un forte contrasto e rompe la sagoma della tartaruga quando sta sotto l'ombra dell'erba o della vegetazione un po' come accade alle zebre.
Il dimorfismo sessuale è abbastanza evidente. Le femmine sono considerevolmente più grandi rispetto ai maschi. Inoltre, il piastrone delle femmine è molto più piatto di quello dei maschi che ha una forma concava.
La forma del guscio di questa creatura si presume che sia particolarmente adatto per aiutarle a rimettersi in piedi dopo che è stata girata sul dorso. Il matematico Gábor Domokos dell'Università di Budapest e Péter Várkonyi dell'Università di Princeton hanno progettato un oggetto chiamato Gömböc che ha un solo punto di equilibrio stabile: il Gömböc torna sempre in posizione eretta. Alcuni studiosi hanno notato la somiglianza con la Geochelone elegans.
Sono per lo più erbivore e si nutrono di erba, frutta caduta, fiori e foglie di piante succulente e a volte mangiano carogne. Sono mangiatori molto meticolosi e aumentano di peso con estrema lentezza. I piccoli mangiano e dormono per i primi mesi di vita.