Manduca sexta
La sfinge del tabacco (Manduca sexta (Linnaeus, 1763)) è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, diffuso in America Settentrionale, Centrale e Meridionale.
Relativamente alla specie, sono stati riportati tre sinonimi:
L'ala anteriore, che mostra un colore di fondo brunastro, presenta superiormente una linea bianca zigzagante, in posizione submarginale, solitamente abbastanza evidente.La pagina superiore dell'ala posteriore, anch'essa brunastra, evidenzia invece delle bande scure, variabili in larghezza e posizione, intervallate da spazi bianchi che talvolta possono essere ombreggiati di bruno, come nel caso della sottospecie jamaicensis. Il termen risulta lievemente dentellato, specialmente nell'ala posteriore.Le pagine inferiori delle due ali si mostrano marroncine, di una tonalità più tenue rispetto alle superiori, e nel maschio mostrano disegni leggermente più marcati.Nell'apparato boccale il secondo segmento del palpo labiale ha una lunghezza pari alla propria larghezza, e risulta arrotondato ventralmente.Nelle zampe anteriori, la tibia risulta corta e tozza, appena più lunga del primo tarsomero, il quale appare esternamente provvisto di quattro spine più lunghe, e di altre più ridotte; al contrario, le tibie del secondo e terzo paio di zampe hanno la stessa lunghezza del primo tarsomero. Il tarso delle zampe anteriori è più lungo nelle femmine, ed ha numero maggiore di piccole spine.Il torace e l'addome sono marroncini, il secondo più scuro e allungato nel maschio; la parte ventrale dell'addome, più chiara, rivela sterniti provvisti di spine ridotte, mentre sui fianchi si scorgono bande giallastre intervallate da altre più strette e scure.Le antenne sono filiformi e lievemente uncinate all'apice, più spesse e con uncino più corto nel maschio.Nel genitale maschile, l'uncus è alquanto dilatato nella parte subapicale, e dorsalmente molto convesso. Pure lo gnathos appare ricurvo dorsalmente e con margini dilatati prima dell'apice, con le porzioni ipertrofiche poste in posizione angolata l'una rispetto all'altra. L'edeago rivela un breve dente acuminato in posizione terminale, come in Manduca diffissa petuniae.L'apertura alare va da 95 a 120 mm nel maschio e da 59 a 65 mm nella femmina.
L'areale di questa specie si estende a cavallo tra l'ecozona neartica e quella neotropicale, comprendendo il Canada (Ontario), gli Stati Uniti d'America (Arizona, California, Carolina del Nord e del Sud, loci typici di M. s. sexta, Colorado, Florida, Maine, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Nuovo Messico, Texas), il Messico, il Belize (Cayo, Corozal, Orange Walk, Stann Creek), l'Honduras (Francisco Morazán), il Nicaragua (Chontales, Estelí, Granada, León, Managua, Masaya, Matagalpa, Rio San Juan), Haiti, la Repubblica Dominicana, Porto Rico, la Giamaica (locus typicus di M. s. jamaicensis), le Bahamas, la Dominica, la Martinica, la Guadalupa, Saint Lucia, la Colombia, il Venezuela, il Suriname (locus typicus di M. s. paphus), la Guyana, la Guyana francese, l'Ecuador, le Galápagos (locus typicus di M. s. leucoptera), il Perù, il Brasile (Paraná), la Bolivia (Santa Cruz), il Cile (locus typicus di M. s. caestri), l'Argentina (Córdoba, Entre Ríos, Misiones, Salta, Tucumán) e l'Uruguay.
L'habitat è rappresentato da zone boschive, piantagioni e giardini coltivati.
Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola, posta all'estremità dell'addome.
Gli adulti si nutrono, a partire dal tramonto, del nettare di varie specie tra cui:
I bruchi sono in grado di arrecare notevoli danni economici alle coltivazioni ed ai giardini; possono attaccare soprattutto membri delle Solanaceae, tra cui: