Carnivoro di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 500 e 610 mm, la lunghezza della coda tra 280 e 390 mm, la lunghezza del piede tra 65 e 120 mm, la lunghezza delle orecchie tra 25 e 43 mm e un peso fino a 4 kg.
La pelliccia è corta e densa ed è priva della cresta dorsale di peli eretti. Il colore generale del corpo varia dal grigio al marrone chiaro. Sono presenti 4-5 file di piccole macchie nerastre nella parte anteriore del corpo, che diventano più grandi e tendono ad allinearsi in diverse file lungo i fianchi. Nella parte posteriore della schiena sono presenti 6-8 strisce longitudinali. La striatura del collo è molto simile a quella delle specie del genere Viverra. Le zampe sono relativamente corte. Gli artigli sono semi-retrattili e privi di rivestimenti di pelle. L'andatura è digitigrada. Il muso è relativamente corto e appuntito. Le orecchie sono lunghe e diritte. I loro margini anteriori sono uniti tra loro. La fronte è stretta. La coda è lunga come la testa ed il corpo ed è provvista di 6-9 anelli neri, intervallati da anelli bianchi. Sono presenti delle ghiandole odorifere perianali. Le femmine hanno 3 paia di mammelle.
Questa specie è diffusa nel Subcontinente indiano, Cina, Indocina e sulle isole indonesiane di Sumatra, Giava e Bali. È stata introdotta recentemente in Madagascar, Zanzibar, Isole Comore e Socotra.
Vive in foreste semi-sempreverdi, decidue, miste decidue, di bambù, aree arbustive, praterie e ambienti fluviali. È tollerante al degrado ambientale e si trova spesso in prossimità di insediamenti umani.
È una specie notturna, terricola, quasi completamente solitaria e asociale, eccetto che durante la stagione degli accoppiamenti, i quali avvengono solitamente una volta l'anno. Si rifugia nelle cavità di alberi abbattuti o in tane scavate, principalmente abbandonate da altri animali. Negli insediamenti umani trova riparo in diverse cavità nascoste.
Si nutre principalmente di piccoli vertebrati come ratti, scoiattoli, piccoli uccelli, lucertole e anche di insetti. Talvolta si nutre di frutta, carogne e rifiuti. Sono state osservate attaccare animali domestici e pollame.
Gli unici dati disponibili provengono da esemplari in cattività e rivelano la presenza di due periodi d'estro, il primo da febbraio ad aprile, il secondo tra agosto e settembre. Le femmine danno alla luce 2-5 piccoli alla volta e vengono svezzati dopo 4-4,5 mesi. L'aspettativa di vita in cattività è fino a 20 anni o più.