La tartaruga palustre del Vietnam (Mauremys annamensis Siebenrock, 1903) è una rarissima specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi.
Il carapace, lungo circa 200 mm, presenta tre carenature ed è di colorazione marrone. Il piastrone è giallo-arancione con macchie nere su ogni scute. Sulla testa, che ha un colore di fondo marrone scuro, sono presenti tre o quattro striature gialle che si estendono sino alla base del collo. Poco si sa circa il suo comportamento e la biologia in natura a causa della sua estrema rarità. Si tratta di una specie semi-acquatica e onnivora che si nutre di frutta, pesci e invertebrati. Si nutre sia durante il giorno che durante la notte, anche se generalmente è più attiva di notte, rimanendo ben nascosta tra la vegetazione durante il giorno. La femmina scava un buco nel terreno in cui depone le uova, l'incubazione dura circa 80-90 giorni.
La sua distribuzione è ristretta ad una piccola area del Vietnam centrale, è una specie molto rara, la cui presenza in natura non è stata registrata per ben 65 anni, che vive in paludi in aree pianeggianti, in risaie e in piccoli corsi d'acqua.
Purtroppo, l'area di distribuzione della specie, che di per sé è già ristretta, coincide con zone privilegiate per la produzione di riso; vaste aree del Vietnam centrale sono continuamente trasformate per far fronte all'espansione agricola e allo sviluppo. La tartaruga palustre del Vietnam è anche sotto la costante minaccia della caccia e del commercio illegale. È una specie molto richiesta nei mercati cinesi, sia come fonte alimentare che per la medicina tradizionale. È protetta dalla legge sulla protezione della fauna selvatica del Vietnam ed è inserita in Appendice II CITES. Sono stati avviati programmi di allevamento in cattività che coinvolgono studenti e universitari per contribuire a rafforzare la consapevolezza locale della situazione di pericolo in cui si trova questa tartaruga.