Amazzone fronte gialla
L'amazzone capogiallo (Amazona ochrocephala), detta anche amazzone fronte gialla è un uccello della famiglia degli Psittacidi.
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DiurnoNel comportamento animale la diurnalità indica un animale attivo durante il giorno e che si riposa durante la notte. Gli animali che non sono diur...
Er
ErbivoroIn zoologia è definito erbivoro un organismo che si nutre prevalentemente di materia organica vegetale vivente, ovvero di produttori. L'erbivoria,...
Fr
FrugivoroIn zoologia è definito frugivoro un animale che si nutre principalmente di frutti o semi. Afferiscono a questo genere di alimentazione organismi d...
Gr
GranivoroAr
ArboricoloIn biologia si definisce arboricolo un animale che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
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AltricialeDi
DisseminantiOv
OviparoL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
Mo
MonogamoLa monogamia, in etologia, per le specie a riproduzione sessuata è una forma di unione sessuale a carattere esclusivo, in contrapposizione alla po...
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Animali verdiMisura 30-35 cm di lunghezza, per un peso di circa 400 g.
L'amazzone capo giallo ha un colore di fondo verde, più chiaro e tendente al giallo nelle parti inferiori. La fronte è gialla ed è presente una zona rossa nella giuntura delle ali; le remiganti primarie hanno sfumature azzurre e quelle secondarie rosse; le penne timoniere della coda, che tendono al giallo, hanno macchie azzurre e rosse nella parte centrale. Le zampe sono grigie, mentre il becco e grigio con una chiazza giallo-ocra ai lati della parte superiore. Maschio e femmina hanno lo stesso colore.
È diffuso in Sud America, nel bacino amazzonico e in Guyana, con popolazioni anche nel nord-ovest del continente e a Panama. Vive nelle foreste tropicali, ma può adattarsi ad altri habitat, quali le savane alberate. In Italia, una popolazione inselvatichita da cattività è presente nei quartieri di Albaro, Carignano e Castelletto della città di Genova, probabilmente ibridata almeno parzialmente con individui di Amazona aestiva di pari origine.
Si nutre soprattutto di semi, noci e frutta. Può arrecare danni alle piantagioni nelle sue zone d'origine.
Similmente alla maggioranza dei pappagalli, non costruisce un vero nido, sfruttando invece le cavità degli alberi che vengono allargate a con l'aiuto del becco. La femmina depone due-tre uova che cova per circa 26 giorni. I piccoli si involano a due mesi circa dalla schiusa.