Molossus aztecus (Saussure, 1860) è un pipistrello della famiglia dei Molossidi diffuso in America centrale e meridionale.
In zoologia si definisce insettivoro un animale, a qualunque raggruppamento sistematico appartenga, specializzato nel nutrirsi in massima parte di ...
Te
TerrestreLa viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
No
Non-migratorioA
inizia conPipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 61 e 67 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 36 e 38 mm, la lunghezza della coda tra 31 e 39 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 11 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 15 mm e un peso fino a 14 g.
La pelliccia è relativamente lunga e vellutata, con delle setole più lunghe sulla groppa. Le parti dorsali sono marroni scure o nerastre con la base dei peli bianca, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. Il muso è nero, corto, tronco ed elevato. Una sacca golare è ben sviluppata nei maschi e rudimentale nelle femmine. Le orecchie sono nere, corte, larghe e unite anteriormente alla base, dalla quale si estende fino alle narici una cresta cutanea. Il trago è piccolo, diritto ed appuntito, nascosto dietro l'antitrago il quale è grande e semi-circolare. Le membrane alari sono nerastre e attaccate posteriormente sulle caviglie. I piedi sono corti. La coda è lunga, tozza e si estende per circa la metà oltre l'uropatagio.
Questa specie è diffusa negli stati messicani di Nayarit, Jalisco, Michoacán e Puebla, isola di Cozumel, Guatemala, Nicaragua, nel Venezuela meridionale e negli stati brasiliani di Paraíba, Amazona, Rio de Janeiro, Piauí, Mato Grosso do Sul, Ceará, Minas Gerais, Pernambuco, Bahia e San Paolo.
Vive nelle foreste secche semi-decidue, sempreverdi, nelle pinete e nei querceti tra 600 e 1.800 metri di altitudine.
Si rifugia probabilmente nelle cavità degli alberi.
Si nutre di insetti.
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica M.aztecus come specie a rischio minimo (LC).