Orthriophis taeniurus
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Orthriophis taeniura
Dimensione della popolazione
Unknown
Durata
15-25 years
Lunghezza
1.2-1.8
3.9-5.9
mft
m ft 

Orthriophis taeniurus Cope, 1861 è un serpente appartenente alla famiglia dei Colubridi, diffuso in Asia (Cina, Taiwan, Vietnam e introdotto in Giappone).

Aspetto

Si tratta di una delle più grandi ed appariscenti specie di colubri asiatici, capace di raggiungere facilmente i 220cm di lunghezza, con un record accertato di 280cm. La livrea di fondo è verde, con sellature giallo senape, maculature nere e una riga gialla dall'addome alla punta della coda. Le parti inferiori sono biancastre, immacolate, ed il capo presenta due linee nere che attraversano anche i bulbi oculari per terminare sulla nuca.

Distribuzione

Geografia

Asia meridionale ed Occidentale, in foreste pluviali e in caverne. Spesso si spinge fino alle fattorie e nei campi coltivati, dove è ben voluto, grazie alle stragi di roditori perpetrate nei granai e nelle risaie. Diffuso anche nei villaggi e nelle cittadine, dove preda i topi fra gli scarti alimentari delle attività umane.

Abitudini e stile di vita

Serpente attivissimo, nervoso, energico e mordace, l'Orthriophis si rinviene in ambienti di foresta pluviale, sulle montagne insulari come a livello del mare, ed alcune sottospecie si sono adattate a vivere nelle caverne, dove predano pipistrelli ed altri roditori. Generalmente diurno, è un abile scalatore ed arrampicatore, e trascorre gran parte del tempo sugli alberi in cerca di prede (uccelli e loro nidiacei) anche a grande altezza dal suolo. Trascorre le prime ore del giorno a riscaldarsi al sole, spesso sospeso sui rami alti o tra il sole e l'ombra ai margini dei campi coltivati. È frequentissimo nelle risaie e nei coltivi, dove è tollerato dall'uomo poiché fa strage di topi ed altri roditori dannosi ai raccolti. Nella stagione più calda rifugge il calore eccessivo rimanendo al riparo in anfratti rocciosi di giorno, e attivandosi di notte per cacciare. Temperatura ottimale: 27 °C, temperatura massima volontaria tollerata: 32 °C, temperatura minima volontaria tollerata: 12 °C, temperatura massima critica: 35 °C, temperatura minima critica:5 °C. Questo serpente possiede sei file di denti, due sui mascellari inferiori, quattro sui mascellari superiori ed il palato; i denti sono relativamente piccoli, ricurvi e pieni, atti ad afferrare saldamente le prede e spingerle verso la gola. Non possiede ghiandole velenifere, ed il suo morso è assolutamente innocuo per l'uomo, causando al massimo ferite lacero-contuse guaribili in brevissimo tempo.

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Elegante, rapidissimo e discreto, è difficile di giorno sorprenderlo durante le sue attività. Di notte, invece, a causa delle temperature più fresche, non è raro vederlo strisciare sui rami di alberi o tra le pietre ai bordi delle strade. Quando è sorpreso in campo aperto, la prima reazione è l'assoluta immobilità, nel tentativo di passare inosservato al "predatore". Segue una velocissima fuga nell'intrico di cespugli o verso il nascondiglio più vicino. Se incalzato o messo alle strette, l'Orthriophis, come molti altri serpenti asiatici, reagisce in maniera molto caratteristica: solleva il terzo anteriore del corpo, spalanca la bocca, appiattisce lateralmente le vertebre del collo e "frusta" violentemente l'aria con la coda. Se l'aggressore insiste, allora il serpente passa alle vie di fatto, aggredendo con una serie rapidissima di morsi. Afferrato, si difende ostinatamente con tutte le sue forze, tentando di mordere, frustare con la coda, liberarsi dalla presa e, spesso, emettendo una sostanza dall'odore fetido dalla cloaca.

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Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

A dispetto dell'aspetto elegante e slanciato, è un serpente voracissimo: preda roditori, uccelli e loro uova, pipistrelli e, gli esemplari più grandi, piccoli lagomorfi. Non ha attitudini ofiofaghe, e non è infrequente sorprendere "tane comuni" con diversi esemplari insieme. Le prede sono afferrate ed ingollate immediatamente, raramente avvolte e soffocate tra le spire.

Abitudini di accoppiamento

Serpente oviparo, la femmina ha l'estro immediatamente dopo la stagione umida, e depone dalle 6 alle 18 uova di forma oblunga tra giugno e luglio, alla base di tronchi marcescenti, in mucchi di compost, tra le foglie secche in fenditure rocciose, ecc. I piccoli nascono tra agosto e settembre, lunghi circa 35-40 cm, copie esatte dei genitori e già autosufficienti. La femmina, in natura, dopo la deposizione, si avvolge trattenendo la covata tra le spire, proteggendola come fanno i pitoni, cura parentale rarissima tra i colubridi.

Popolazione

Riferimenti

1. Orthriophis taeniurus articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Orthriophis_taeniurus

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