Caracal
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
Sottofamiglia
Genere
SPECIE
Caracal caracal
Dimensione della popolazione
Unknown
Durata
12-17 years
Massima velocità
80
50
km/hmph
km/h mph 
Peso
8-18
17.6-39.6
kglbs
kg lbs 
Altezza
40-50
15.7-19.7
cminch
cm inch 
Lunghezza
73-78
28.7-30.7
cminch
cm inch 

Il caracal (AFI: /karaˈkal/; Caracal caracal, Schreber, 1776) è un felide di media grandezza.

Aspetto

Presenta un'altezza media di 50 cm, e può pesare da 14 kg fino a un peso poco superiore a 20 kg. È robusto, abbastanza basso sulle zampe e ha una coda lunga circa 25 cm, quindi relativamente lunga per un animale imparentato con le linci delle regioni fredde-temperate. La testa, piccola, porta orecchie molto lunghe, appuntite e che terminano con pennelli di peli neri lunghi fino a 8 cm (al colore di questi pennelli è dovuto anche il suo nome).

Mostra di più

È più scuro sul dorso che sui fianchi. Il ventre, il petto, e l'interno delle membra è grigio chiaro, quasi bianco, a volte picchiettato di punti rossastri o bruni. Sulla testa, il caracal è segnato da due strisce scure sotto gli occhi e da una macchia scura che circonda il muso. Come quasi tutti i felidi, il caracal è dicromatico, cioè esiste sotto due varietà: grigio o rosso-bruno.

Nel 1970, due piccoli sono stati presi insieme in una grotta, nel sud della Nigeria. Uno era grigio scuro, l'altro bruno. Questi piccoli caracal sono stati allevati nello zoo d'Ibadan. Nella Karamoja, in Uganda, sono stati catturati dei caracal del tutto neri. Come le linci, il caracal ha occhi con pupille circolari, che si contraggono in forma di punti rotondi. Il cranio è arrotondato e il secondo premolare superiore manca. Questo solo dettaglio permette di distinguere il cranio del caracal da quello del serval (gattopardo) che gli somiglia del tutto.

Mostra meno

video

Distribuzione

Geografia

La distribuzione geografica del caracal copre l'Africa e una parte dell'Asia. Lo si trova in Turkmenistan (deserto del Karakum), nel Turkestan, nel Pakistan, nell'Afghanistan, in Iran, Iraq, India e, secondo Prakash (1960), non è raro nel Rajasthan. È presente anche in parecchie regioni dell'Arabia Saudita, così come nelle zone molto secche dell'Africa. Hufnagel ha scritto nel 1972 che non è raro in Libia. Il caracal abita inoltre l'Asia minore, l'Anatolia e la regione dell'Izimir e del Fethiye, dove un esemplare è stato catturato nel 1957. A sud del Sahara, questo felide si trova in Somalia, dove è piuttosto comune. U. Funaioli e A. M. Simonetta (1966) asseriscono che gli indigeni lo cacciano pochissimo a causa dello scarso valore commerciale della pelle.

Mostra di più

È molto raro nella Repubblica Centrafricana, ma lo si trova nel Ciad, nel Tibesti e nel nord del Camerun. La sua presenza nel Gabon non è confermata. A. Dupuy l'ha segnalato nel 1969 nel parco nazionale di Niokolo-Koba, nel Senegal orientale.

In Africa del sud, il caracal abbonda nel Botswana e nel distretto di Gobabis, nel sud-ovest africano. Lo si trova ugualmente in Angola, nel Medio Congo, nel Sudan, così come nel sud della Mauritania e nell'Aïr.

Il caracal ama le regioni secche, aride e semi-desertiche. Preferisce i terreni scoperti ai luoghi boscosi, ma talvolta anche umidi. In India lo si trova molto frequentemente in pieno deserto del Rajasthan. Va a caccia ugualmente nelle boscaglie spinose e L. Azzaroli afferma che, in Somalia, è stato visto molto lontano dai punti d'acqua. In Africa del sud frequenta le pianure sabbiose, ma lo si trova in tutti gli altri ambienti naturali, tranne che nelle foreste. Sembrerebbe che in Asia il caracal sia più amante del deserto che in Africa. Lo zoologo russo Y. Sapozhenkov, che ha studiato la sua biologia nel Transcaspio, scrive che questo felide è caratteristico dei deserti e degli ambienti semi-desertici della pianura.

Mostra meno
Caracal mappa dell'habitat
Caracal mappa dell'habitat
Caracal
Attribution-ShareAlike License

Abitudini e stile di vita

Il caracal è principalmente notturno. La sua biologia non è ancora ben conosciuta. È un felide solitario che non si accoppia che nella stagione degli amori. Di giorno si nasconde nelle tane delle volpi e del riccio. Quando il tempo è coperto il caracal a volte esce in pieno giorno per la caccia. Allora lo si può scorgere camminare trotterellando furtivamente. Gli autori sono d'accordo nel dire che esso è aggressivo. Edey (1968) afferma che è il solo felide piccolo africano che attacca l'uomo quando è disturbato nel suo riposo. Quando è inseguito dai cani, cerca rifugio su di un albero. In natura può essere ucciso da tassi del miele, leoni, licaoni, iene maculate, iene brune, ghepardi, anche se il suo peggior nemico resta il leopardo.

Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

Tutti gli animali piccoli possono essere attaccati dal caracal. Si nutre di antilopi piccole e fa dei disastri negli ovili, quando ne ha l'occasione. Secondo H. Copley, attacca i dendroiraci, gli oribi, i dik-dik, le giovani gazzelle e gli uccelli gallinacei. R. E. Drake-Brockman pensa che i dik-dik siano le sue principali vittime in Somalia, cosa confermata da L. Azzaroli nel 1966. In effetti, due caracal uccisi dalla missione scientifica italiana contenevano resti di dik-dik di Phillips (Madoqua phillipsi) e del dik-dik di Kirk (Rhynchotragus kirki); un terzo aveva divorato degli scoiattoli terrestri (Xerus rutilus). Lo stomaco di un caracal della Tanzania conteneva un uccello, un altro una mangusta. In Africa del Sud, si nutre di lepri e di lepri saltatrici (Pedetes cafer).

Mostra di più

Secondo G. C. Shortridge (1934) si sarebbero osservati dei caracal ammazzare delle femmine di antilopi sudafricane incinte e perfino dei giovani cudù. Stevenson-Hamilton ha segnalato un attacco di caracal su una femmina adulta di struzzo rannicchiata sul suo nido. Il felide l'ha uccisa con un morso al collo. A volte, i caracal divorano serpenti e altri rettili. Nei deserti transcaucasici essi si nutrono di lepri, di dipi e di scincidi; in India le pernici sono le sue prede favorite.

Il caracal è dotato di un fiuto senza pari nella cattura degli uccelli. Si avvicina strisciando a un raggruppamento di pernici, di francolini o di piccioni poi salta e abbatte gli uccelli di slancio a colpi di zampe. È stato anche detto che era capace di abbatterne una dozzina per volta, ciò sembra essere esagerato. Il caracal è soddisfatto quando riesce a procurarsi uno o due, forse tre volatili, ma non di più. Non di meno resta un campione di salto in alto, capace di colpire con un colpo di zampa una pernice che vola a tre metri dal suolo.

Mostra meno

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

Si conoscono pochi dettagli relativi alla riproduzione del caracal in natura. Secondo Roberts, la femmina dà alla luce da due a tre piccoli. In Africa del sud è stata scoperta una figliata di cinque piccoli in un albero cavo. G. C. Shortridge segnala figliate di quattro piccoli, H. Copley scrive che il caracal alleva i suoi nati nelle tane dei facoceri e dei porcospini, oppure in mezzo agli ammassi di rocce.

Mostra di più

Nello zoo del Bronx, S. Kralik ha osservato, dal 1964 al 1966, che le femmine facevano una specie di nido raccogliendo i peli e le penne delle loro prede. L'accoppiamento dura una decina di minuti. Dopo una gestazione di 69-78 giorni, i piccoli nascono ciechi e coperti di pelo simile a quello degli adulti, ma più scuro. Essi aprono gli occhi tra il sesto e il decimo giorno. La maturità sessuale è raggiunta verso i due anni. La longevità del caracal è considerevole. Due caracal, custoditi allo zoo di Dublino, sono morti alla rispettabile età di sedici e diciassette anni.

Mostra meno

Popolazione

Coloring Pages

Riferimenti

1. Caracal articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Caracal_caracal
2. Caracal sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/3847/0

Animali più affascinanti da conoscere