Spermofilo comune
Il citello comune o spermofilo comune (Spermophilus citellus (Linnaeus, 1766), syn.: Citellus citellus) è un roditore della famiglia degli Sciuridi (Sciuridae) che abita principalmente nelle aree steppiche e nelle praterie. È diffuso nelle steppe dell'Europa sud-orientale dall'Austria e da alcune parti dei Balcani alla Turchia.
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E
inizia conIl citello comune presenta una lunghezza di 18-23 centimetri, coda esclusa. Quest'ultima, relativamente lunga e pelosa, misura 5,5-7,5 centimetri. Il peso oscilla tra 200 e 430 grammi, a seconda della stagione, e le zampe sono relativamente corte. La pelliccia, di colore giallo-grigiastro sul dorso, è ricoperta di macchie bianco-giallastre, assenti sui lati del corpo. Il pelo si schiarisce leggermente sul ventre, di colore giallastro. La fronte e la sommità del capo sono un po' più scure rispetto al dorso. Gli occhi, scuri, sono contornati da un anello più chiaro.
Come tutte le specie del suo genere, ha un unico incisivo a scalpello per emimascella, seguito da uno spazio privo di denti (diastema). Seguono due premolari e tre molari. Al contrario, sulla mascella inferiore vi è un solo premolare per lato. Complessivamente vi sono 22 denti.
Insieme al citello dell'Asia Minore (Spermophilus xanthoprymnus), al citello del Tauro (S. taurensis), al souslik (S. suslicus), al citello della Dauria (S. dauricus) e al citello dell'Alashan (S. alashanicus), il citello comune appartiene a un gruppo di citelli molto difficili o addirittura impossibili da distinguere anatomicamente e identificabili solo per le diverse aree di distribuzione. Il citello dell'Asia Minore, presente in Turchia proprio come il citello comune e quello del Tauro, si differenzia da loro, ad esempio, per la coda più corta e alcune caratteristiche del cranio. Tuttavia, una determinazione affidabile della specie è possibile solo attraverso misurazioni comparative del cranio o analisi genetiche.
Il citello comune è originario delle steppe dell'Europa sud-orientale, della Turchia e di parte dei Balcani. Ne esistono popolazioni anche in Austria (ad esempio nella landa di Perchtoldsdorf vicino a Vienna e nella landa di Rafinger, a Pulkau) e sui monti della Boemia centrale in Repubblica Ceca. L'unica popolazione in Germania sopravvisse fino al 1950 circa nei pressi di Oelsen sui Monti Metalliferi orientali. Un tentativo di reintrodurre i citelli vicino a Rudolphsdorf, al confine con la Repubblica Ceca, è stato abbandonato nel 2016 dopo undici anni. Sembrano invece prosperare meglio le popolazioni allevate in cattività (parco «Osterzgebirge» di Geising-Hartmannmühle, zoo di Norimberga, giardino zoologico di Riesa).
In Turchia, oltre al citello comune, vivono anche il citello dell'Asia Minore e il citello del Tauro, che è stato descritto solo nel 2007 e veniva considerato una semplice popolazione di citello comune: pertanto, il citello comune è limitato alla parte europea del paese, a ovest del Bosforo. Spermophilus taurensis, invece, è diffuso nella parte orientale dei monti del Tauro, per cui il suo areale si sovrappone solo nella parte settentrionale a quello del citello dell'Asia Minore, dove entrambe le specie sono parapatriche.
I citelli comuni vivono in tane che lasciano durante il giorno per andare in cerca di cibo. Si nutrono principalmente di parti verdi delle piante, fiori e semi; a seconda della disponibilità, integrano la loro dieta con radici, tuberi e cipolle. Nemmeno invertebrati come insetti e lombrichi vengono disdegnati. Alla fine dell'estate, contrariamente ad altri citelli e al criceto comune, accumulano scorte solo di rado; al contrario, intensificano il consumo di cibo. Questo, assieme a cambiamenti nel metabolismo, porta all'accumulo di depositi di grasso sul corpo. Quando hanno accumulato riserve di grasso sufficienti, vanno in letargo per diversi mesi da fine agosto/inizio settembre a marzo o aprile dell'anno successivo. Le femmine di citello raggiungono in genere la maturità sessuale dopo il loro primo letargo e danno alla luce da 2 a 10 piccoli ogni anno.
Nonostante i movimenti frenetici propri degli scoiattoli e la costante prontezza alla fuga, i citelli possono ridurre la loro naturale timidezza verso gli umani. In tali casi, questi animali possono essere nutriti manualmente e persino arrampicarsi su persone sedute o sdraiate. I citelli risultano particolarmente carini agli occhi dell'uomo quando fanno capolino dalla tana, tengono il cibo con le zampe anteriori e si sollevano frequentemente sulle zampe posteriori; particolarmente irresistibile è la loro espressione facciale insolitamente pronunciata, anche per un roditore.