La manucodia nera (Manucodia ater (Lesson, 1830)) è un uccello passeriforme della famiglia dei paradiseidi.
Nel comportamento animale la diurnalità indica un animale attivo durante il giorno e che si riposa durante la notte. Gli animali che non sono diur...
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TerrestreL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
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inizia conMisura fra i 33 e i 42 cm di lunghezza, per un peso compreso fra i 155 e i 315 g: a parità d'età, i maschi sono più grossi e robusti rispetto alle femmine.
L'aspetto generale ricorda molto quello di un corvo, con forte becco allungato, corpo robusto, zampe forti e coda squadrata.Il piumaggio è nero su tutto il corpo, con sfumature metalliche blu, verdi e violacee, particolarmente evidenti su ali, collo e area dorsale, mentre la zona ventrale appare più opaca in virtù delle punte più chiare delle singole penne. Becco e zampe sono neri, mentre gli occhi sono rossi.
La manucodia nera è diffusa in tutta la Nuova Guinea, ad eccezione delle aree montuose centrali dell'isola: la si trova anche in alcune isole circostanti, come le isole Aru, quelle della baia di Cenderawasih, Waigeo, Gebe, Misool e Tagula.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree pianeggianti ricche di vegetazione, come la foresta pluviale e le zone paludose e monsoniche, fino a 900 m di quota.
Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne, che tendono a muoversi da soli o in coppie, mentre è più raro avvistarne piccoli gruppi: essi passano la maggior parte del proprio tempo alla ricerca di cibo fra i rami degli alberi, pronti a nascondersi nel folto della vegetazione se disturbati. Non sono eccessivamente timidi, tuttavia risulta più semplice udirne i richiami o il volo (caratterizzato da un suono frusciante dovuto alla forma delle penne) piuttosto che osservarli direttamente.
Le manucodie nere sono uccelli essenzialmente frugivori: la loro dieta si compone perlopiù di fichi, ma mangiano senza problemi ogni tipo di frutta: possono mangiare anche nettare e cibo di origine animale, perlopiù invertebrati di piccole dimensioni.
La stagione riproduttiva comprende il periodo fra agosto e marzo, corrispondente alla stagione delle piogge.Il maschio corteggia la femmina tenendo ali e coda aperte in bella vista e arruffando le penne, per poi montarla qualora essa si mostri disponibile all'accoppiamento. A differenza di molti uccelli del paradiso, la manucodia nera è rigidamente monogama, coi due sessi che collaborano nella costruzione del nido (una coppa di foglie e sterpi posta alla biforcazione di un ramo, fra i 6 e gli 8 metri d'altezza), alla cova delle due uova grigiastre marmorizzate di marroncino (che dura circa due settimane) e all'allevamento della prole, che si protrae per circa un mese prima dell'involo e dell'indipendenza.