Tartaruga verde
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
SPECIE
Chelonia mydas
Dimensione della popolazione
85-90 Thou
Durata
90 years
Massima velocità
3
2
km/hmph
km/h mph 
Peso
68-190
149.6-418
kglbs
kg lbs 
Lunghezza
78-112
30.7-44.1
cminch
cm inch 

La tartaruga verde (Chelonia mydas (Linnaeus, 1758)) è una tartaruga marina della famiglia Cheloniidae, unica specie vivente del genere Chelonia.

Aspetto

Si distingue dalle altre tartarughe marine per il carapace dotato di quattro paia di scuti costali, una sola placca prefrontale sulla testa, che è robusta, voluminosa ed arrotondata, la punta del becco corneo della mascella superiore non ricurva ad uncino e gli scudi del carapace mai embricati.Il maschio si differenzia dalla femmina per la coda più robusta (più larga e lunga) e per le unghie degli arti anteriori più lunghe.La colorazione della corazza è bruno-olivastra, con striature e macchie gialle o marmorizzate. Gli esemplari giovani sono più uniformemente bruno-olivastri, con gli arti bordati di giallo.L'adulto è lungo fino a 140 cm circa, con un peso che può raggiungere i 500 kg.

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Distribuzione

Geografia

La specie è cosmopolita di mari tropicali e subtropicali. Vive in acque pelagiche e costiere, in vicinanza delle barriere coralline e di coste sabbiose, dalla superficie fino a 30-40 metri di profondità.

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È presente anche nel Mediterraneo con alcuni siti di nidificazione concentrati soprattutto nella parte sud-occidentale.

Nel 2009 ne sono stati rinvenuti pochissimi esemplari anche lungo le coste italiane, precisamente nel Golfo di Manfredonia e in Sardegna non lontano da Castelsardo. Fra il 2015 e il 2017 sono stati curati 3 esemplari nel Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe Marine di Riccione gestito da Fondazione Cetacea Onlus, poi rimesse in libertà.

Nel 2014 un esemplare morto di Chelonia mydas è stato rinvenuto sull'arenile del Lido di Camaiore. Nell'estate del 2019 ben tre esemplari di Chelonia mydas sono stati trovati nelle acque del Tirreno: due erano purtroppo morte, la terza, ribattezzata Nausicaa, è stata consegnata da un pescatore ai biologi del Centro di Recupero Tartarughe marine tartAmare di Marina di Grosseto. Dopo essere stata ospite del centro, dove è stato accertato il suo stato di salute, il 12 settembre 2019 è stata liberata nelle acque di Marina di Grosseto dagli stessi biologi di tartAmare. Il 27 luglio 2020 un esemplare è stato tratto in salvo da un pescatore che ha recuperato l'animale che galleggiava nelle acque della zona di Quirra nel sud Sardegna avvolto da un groviglio di reti e nylon. Soccorsa all' arrivo in porto è stata affidata alle cure del centro di recupero del Sinis.

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Tartaruga verde mappa dell'habitat

Zone climatiche

Tartaruga verde mappa dell'habitat
Tartaruga verde
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Abitudini e stile di vita

Il suo stile di vita è simile a quello della tartaruga comune (Caretta caretta), dalla quale differisce soprattutto per le imponenti migrazioni, anche di 2000 km, che a migliaia gli adulti compiono in gruppo spostandosi dalle zone dove sostano per cibarsi a quelle di accoppiamento e ovodeposizione. È ritenuta la più adatta al nuoto fra le tartarughe viventi.

Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

Si nutre prevalentemente di fanerogame marine e per questo la si rinviene soprattutto in aree ricche di praterie sommerse.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

La stagione riproduttiva va da luglio a marzo. La femmina si accoppia e depone le uova ogni 2-3 anni: sulla spiaggia, scava con le natatoie 5-7 buche nelle quali, ad intervalli di 10-15 giorni, depone circa 100 uova a guscio bianco e molle, per un numero complessivo stagionale di circa 500 unità. L'incubazione dura 50-60 giorni, in dipendenza delle condizioni climatiche. Si calcola che solo un neonato su 500 riesca a raggiungere la maturità sessuale.

Popolazione

Coloring Pages

Riferimenti

1. Tartaruga verde articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Chelonia_mydas
2. Tartaruga verde sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/4615/0

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