Loxosceles rufescens
Il ragno violino (Loxosceles rufescens Dufour, 1820) è un ragno appartenente alla famiglia dei Sicaridi.
Si tratta di un ragno piuttosto piccolo, che non supera i 9 mm di corpo e che può raggiungere al massimo i 4-5 cm con le zampe; le femmine hanno il corpo leggermente più grande dei maschi, i quali hanno, per contro, le zampe un po' più lunghe. È di aspetto poco appariscente, di colore marrone-giallastro piuttosto uniforme, fatta eccezione per una macchia sul prosoma che ricorda vagamente la sagoma di un violino, col "manico" che si estende verso l'addome, da cui deriva il suo nome comune. Il prosoma è piatto e più largo dell'opistosoma; le zampe sono lunghe, disposte lateralmente come nei Thomisidae. Una peculiarità di questo ragno è inoltre quella di avere sei occhi, anziché otto come la maggioranza dei ragni, disposti in modo caratteristico in tre coppie.
La specie è nativa dell'area mediterranea, in particolare dall'Europa meridionale e dal Nord Africa fino all'Iran; per quanto riguarda l'Europa, la sua presenza è attestata nella penisola iberica, in Francia, Italia, Croazia, Grecia e Turchia. In Italia è segnalata in tutto il territorio nazionale.
È stata introdotta negli Stati Uniti continentali, in Macaronesia, Sudafrica, India, Cina, Giappone, Corea, Laos, Thailandia, Australia e isole Hawaii.
Si tratta di una specie notturna, che caccia liberamente senza l'ausilio di una ragnatela; tesse solo pochi fili disordinati negli stretti anfratti che usa come rifugi, dai quali comunque non si allontana mai eccessivamente. Tipicamente il maschio esce dalla tana quando è notte per andare in cerca della femmina. Non è un ragno aggressivo e se disturbato tende ad allontanarsi, ma può casualmente rintanarsi fra lenzuola o vestiti, aumentando le probabilità che reagisca tramite il morso in caso si senta minacciato.
In ambiente selvatico, la specie predilige gli habitat caldi e asciutti e dimora generalmente sotto i sassi o nelle crepe fra le rocce; si è però ben adattata agli ambienti antropizzati e la sua presenza nei dintorni o all'interno delle abitazioni umane è frequente. Date le sue abitudini notturne, durante il giorno sta generalmente rintanato nelle fessure dei muri, dietro a quadri, infissi, mobili, battiscopa o materiale accumulato in angoli poco frequentati della casa, quindi gli incontri con l'uomo sono rari.