Averla settentrionale
Regno
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Classe
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Famiglia
Genere
SPECIE
Lanius borealis

L'averla settentrionale (Lanius borealis Vieillot, 1808) è un uccello passeriforme della famiglia Laniidae.

Origine del nome animale

Il nome scientifico della specie, borealis, deriva dal latino e ne sottolinea la diffusione boreale: il nome comune rappresenta anch'esso un riferimento all'areale di diffusione.

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Fra gli indiani di Old Crow, nello Yukon, questo uccello è noto come tzi kwut go katshi lyi.

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Aspetto

Misura 24-27 cm di lunghezza, per 56-80 g di peso.

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Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di grossa testa ovale e allungata che sembra incassata direttamente nel torso, becco robusto dall'estremità adunca, ali arrotondate, forti zampe artigliate e coda di media lunghezza e dall'estremità vagamente romboidale.Nel complesso, l'averla settentrionale somiglia molto all'affine averla americana, dalla quale può essere riconosciuta per la taglia maggiore, la colorazione generalmente più chiara e la minore estensione della mascherina facciale, oltre che per il becco più lungo e uncinato in maniera più prominente.

Il piumaggio si presenta di colore grigio chiaro su calotta (fronte, vertice, nuca), dorso e scapolare, che si schiarisce ulteriormente su petto e fianchi (dove le singole penne sono orlate di colore più scuro a dare alla zona un effetto screziato) e codione, mentre la gola, il ventre e il sottocoda (così come il sopracciglio, la base delle copritrici e lo specchio alare su remiganti e coda) sono di colore bianco.La mascherina facciale (che va dai lati del becco all'area auricolare e alla parte superiore delle guance, cingendo quasi completamente l'occhio), le ali e la coda sono di colore nero. Le sottospecie asiatiche tendono a presentare sfumature brunastre su testa e spalle, ed anche l'accentuazione della barratura pettorale varia a seconda della sottospecie.

Il becco e le zampe sono di colore nerastro: gli occhi sono invece di colore bruno scuro.

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Distribuzione

Geografia

L'averla boreale è diffusa in un areale che si estende su ambedue le sponde del Mare di Bering: questi uccelli, infatti, popolano l'Asia dalla Siberia centrale e dall'Asia centrale (area di confine fra Kazakistan, Kirghizistan e Uiguristan) ad est fino alla Manciuria ed alla Kamchatka, oltre ad essere presenti in America settentrionale dall'Alaska a Terranova e a sud fino a Carolina del Nord, Texas settentrionale e California centrale: in realtà, si tratta di uccelli migratori, con le uniche popolazioni stanziali diffuse nelle aree montuose dell'Asia centrale (dove effettuano comunque migrazioni altitudinali scendendo di quota durante i mesi freddi), nell'area che va da Tuva a Sakhalin e lungo la costa meridionale dell'Alaska e della Columbia Britannica, mentre le altre migrano verso sud durante i mesi invernali.

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L'habitat dell'averla boreale è rappresentato dalle aree di taiga e dalla tundra sul limitare di quest'ultima, con presenza sparsa di cespugli e di piccoli alberi: questi uccelli popolano anche le aree agricole, mentre tendono ad evitare quelle antropizzate, sebbene sia possibile osservarle nei pressi delle aree suburbane mentre tendono agguati agli uccellini che si accingono a cibarsi dalle mangiatoie appositamente poste dall'uomo nei giardini.

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Averla settentrionale mappa dell'habitat
Averla settentrionale mappa dell'habitat
Averla settentrionale
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Abitudini e stile di vita

L'averla boreale è un uccello dalle abitudini di vita diurne e prevalentemente solitarie: similmente alle altre averle, anche in questa specie gli esemplari delimitano un territorio che viene difeso accanitamente dagli intrusi conspecifici. I territori non sono fissi, ma variano stagione dopo stagione: lo dimostra il fatto che i territori appartenuti a determinati esemplari, qualora gli antichi proprietari muoiano o non facciano ritorno dalla migrazione (sia essa estiva o invernale), vengono rapidamente occupati da altri esemplari.Questi animali passano gran parte della giornata appollaiati su un posatoio in evidenza nel proprio territorio: in tal modo, essi dispongono di una visuale privilegiata dei dintorni, al duplice scopo di avvistare prontamente eventuali intrusi da scacciare e potenziali prede da cacciare.

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I richiami di questi uccelli, piuttosto simili a quelli dell'affine averla americana, sono acuti e metallici e vengono emessi di preferenza durante i mesi primaverili ed estivi.

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Stile di vita
Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

L'averla boreale è un uccello carnivoro, la cui dieta presenta variazioni stagionali: mentre durante i mesi caldi questi uccelli si nutrono in maniera preponderante di invertebrati (principalmente ortotteri e coleotteri, ma anche altri insetti, ragni e millepiedi), mentre durante i mesi invernali essi possono predare anche piccoli vertebrati (topolini e piccoli uccelli), oltre a potersi molto sporadicamente nutrire anche di materiale di origine vegetale, come bacche e piccoli frutti.Fra gli uccelli predati figurano allodola cornuta, cincia dal cappuccio nero, storno, passero di Brewer, passero corona bianca, junco occhiscuri, lucherino delle pinete e passero: fra i mammiferi invece possono essere annoverati toporagno migratore, topo delle messi occidentale, topi cervini, arvicola codalunga di San Bernardino, arvicola campestre e topo delle case, mentre fra i rettili sono state osservate predazioni a danno di lucertole spinose del genere Sceloporus.

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Similmente alle altre averle, anche l'averla boreale è solita impalare il cibo in eccesso o le prede di grosse dimensioni a supporti spinosi, allo scopo di poter conservare il cibo e di poterlo spezzettare più comodamente alla bisogna per consumarlo.

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Abitudini di accoppiamento

Si tratta di uccelli monogami, le cui coppie tendono a rimanere assieme negli anni. La stagione degli amori comincia immediatamente dopo l'arrivo ai terreni riproduttivi, che generalmente avviene ai primi di aprile.

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I due partner collaborano nella costruzione del nido (struttura a coppa edificata con rametti, licheni e fibre vegetali, foderata internamente con materiale più soffice, anche di origine animale) fra i rami di un cespuglio o di un albero basso, oltre che nella cova delle 4-7 uova (che dura una quindicina di giorni) e nell'allevamento dei pulli: costoro divengono in grado d'involarsi a circa tre settimane dalla schiusa, pur rimanendo presso il nido natio (continuando, sebbene in maniera sempre più sporadica, a chiedere l'imbeccata ai genitori) per circa un altro mese prima di rendersi completamente indipendenti.

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Popolazione

Riferimenti

1. Averla settentrionale articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Lanius_borealis
2. Averla settentrionale sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/103718956/118775235
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/632264

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