Nittereute

Nittereute

Cane procione, Cane viverrino

Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Nyctereutes procyonoides
Dimensione della popolazione
Unknown
Durata
6-11 years
Massima velocità
40
25
km/hmph
km/h mph 
Peso
3-10
6.6-22
kglbs
kg lbs 
Lunghezza
50-65
19.7-25.6
cminch
cm inch 

Il nittereute (Nyctereutes procyonoides, dove "nycto-" dal greco "notte", "ereutes" dal greco "che si aggira", "procyon" = "procione"), detto anche cane procione o cane viverrino, è una volpe indigena dell'Asia orientale, in particolare le valli fluviali e i margini delle foreste nelle regioni dell'Amur e dell'Ussuri della Siberia orientale, il Giappone, la Manciuria, e l'Indocina.

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È una specie anomala che mantiene tratti di altri caniformi, come i procionidi e i tassi, andati perduti negli altri canini, essendo insolitamente tozzo e lento, disponendo d'una mascherina di pelo scuro attorno agli occhi, e andando in letargo. La sua bizzarra fisionomia ha precedentemente indotto vari studiosi a proporre che sia un parente stretto dei canini sudamericani come il maikong o le licalopecie, ma gli studi genetici dimostrano che si tratta piuttosto di una forma di volpe primitiva. Vengono tradizionalmente riconosciute cinque sottospecie, sebbene ci siano certe indicazioni che le popolazioni giapponesi, comunemente dette tanuki, siano morfologicamente e geneticamente abbastanza distinte da poter essere considerate una specie a sé stante, N. viverrinus.

Il nittereute è principalmente un animale notturno e opportunista, occupando una nicchia ecologica simile a quello del tasso e della volpe rossa, cibandosi di qualsiasi fonte di cibo disponibile, sebbene possa diventare un cacciatore specializzato di anfibi nelle zone umide.

Viene classificato dalla IUCN tra le specie a rischio minimo, dato che è comune nel suo areale indigeno asiatico e ampiamente diffuso in Europa dopo introduzioni artificiali. Esemplari della sottospecie siberiana N. p. ussuriensis sono stati segnalati in Italia nord-orientale sin dalla seconda metà degli anni ottanta, sebbene in bassi numeri. Viene generalmente considerato un animale nocivo in Europa, poiché minaccia le popolazioni di uccelli terricoli e anfibi, e porta varie malattie pericolose come la rabbia.

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Aspetto

Il nittereute è un canide di taglia piccola, con un torace allungato, e una coda corta. Gli arti sono brevi e snelli, dando all'animale un aspetto goffo e tozzo durante l'inverno, quando il pelo è più lungo e le riserve di grasso più spesse. Il cranio è robusto, con una fronte elevata, una regione facciale corta, e una cresta sagittale ben sviluppata. La mandibola dispone d'una grande protuberanza, separata dal processo angolare da un incavo, un tratto primitivo condiviso con gli urocioni del nuovo mondo. I denti sono relativamente piccoli e deboli, con il terzo molare inferiore spesso mancante. La faccia dispone d'una mascherina di pelo nero e peli lunghi sulle guance. Il mantello varia dal giallo al grigio o rosso, con peli di guardia neri sulla schiena, le spalle e la superficie dorsale della coda. La borra è grigia o rossiccia. Da adulto misura 50-68 cm in lunghezza corporea, e pesa 4-6 kg in estate e 6-10 nell'inverno, prima del letargo. Il nittereute non abbaia, ma ringhia se minacciato.

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È un animale strettamente monogamo, che difende il proprio territorio dagli esemplari dello stesso genere. La grandezza del territorio dipende dall'abbondanza di cibo. L'accoppiamento avviene solitamente a marzo, e la gravidanza dura nove mesi; entrambi i genitori scavano o s'impadroniscono di una tana una settimana prima del parto. Nella Finlandia, la Polonia e la Russia sudorientale, la cucciolata media consiste in nove piccoli, pesanti 120 grammi. Nelle zone più fredde, come la Russia nordoccidentale, le cucciolate sono più piccole, con solitamente solo sei cuccioli. Ambo i genitori hanno cura della prole, che emerge dalla tana all'età di 3-4 settimane. La taglia adulta è normalmente ottenuta nel primo autunno dopo la nascita, e la maturità sessuale arriva a 9-11 mesi.

Come molti caniformi, ma caso unico fra i canini, il nittereute va in letargo. Nella prima metà dell'inverno, aumenta il suo grasso sottocutaneo del 18-23% e il grasso interno del 3-5%. Gli esemplari che non riescono a ottenere questi livelli di grasso solitamente non sopravvivono all'inverno. Quando la profondità della neve raggiunge i 15-20 cm, la mobilità del nittereute è limitata a 150-200 metri dalla tana. Durante il letargo, il metabolismo rallenta del 25%, tornando alla normalità verso febbraio, quando le femmine entrano in calore e il cibo diventa più disponibile.

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Distribuzione

Geografia

Il nittereute è un animale onnivoro, con una dieta che varia stagionalmente. Nella prima metà dell'estate, si ciba soprattutto di rane, lucertole, invertebrati, insetti, di uccelli e delle loro uova. Si nutre anche di piante, in particolare di bacche e frutti, prima di andare in letargo. Indipendentemente dalla stagione, i piccoli roditori rappresentano la loro principale preda. Se se ne presenta l'opportunità, il nittereute può nutrirsi anche di carogne, di pesci e di crostacei come granchi e gamberi di fiume.

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Il nittereute occupa principalmente le foreste e le boscaglie lungo i laghi e i ruscelli. Sebbene possa scavarsi la propria tana, normalmente prefirisce occupare quelle scavate precedentemente dalle volpi rosse e dai tassi. In Giappone, la specie è stata segnalata in foreste decidue, foreste di latifoglie sempreverdi, foreste miste, terre agricole, e zone urbane costali o subalpine. Nella Russia orientale, il nittereute favorisce zone di pianura, soprattutto prati umidi e terre agricole, evitando le foreste fitte. Nelle zone in cui è stato introdotto, preferisce le foreste umide e le rive dei fiumi e dei laghi in estate e le brughiere in autunno e inverno. Nell'arcipelago finlandese, abita soprattutto nelle foreste di pini, dove si nutre di mirtilli blu.

Il nittereute è indigeno dell'estremo oriente, dall'Indocina settentrionale all'angolo sudorientale della Russia. È presente anche in Mongolia e l'arcipelago giapponese, in cui è ristretto a Hokkaido, Honshu, Shikoku, Kyushu, Awaki, Sado e altre isole a nord del Kyushu.

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Nittereute mappa dell'habitat
Nittereute mappa dell'habitat
Nittereute
Public Domain Dedication (CC0)

Abitudini e stile di vita

Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

Popolazione

Nicchia ecologica

Il lupo è il principale predatore del nittereute, e ne uccide un gran numero soprattutto durante la primavera e l'estate, ma anche raramente in autunno. In Tatarstan, la predazione da parte del lupo può ammontare a 55,6% delle mortalità, mentre nella Russia nordoccidentale può ammontare a 64%. Le volpi rosse uccidono i cuccioli di nittereute, e sono state segnalate a mordere gli adulti fino alla morte. Sia le volpi rosse sia i tassi fanno concorrenza ai nittereuti per il cibo, e quando i nittereuti entrano nelle loro tane possono essere uccisi. Casi di predazione da parte delle linci sono rari, ma i nittereuti sono vulnerabili ad attacchi da parte di vari uccelli rapaci come le aquile reali, le aquile di mare, gli astori e i gufi cornuti.

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Riferimenti

1. Nittereute articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Nyctereutes_procyonoides
2. Nittereute sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/14925/85658776

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