Il glaucomio del sud (Glaucomys volans Linnaeus, 1758), noto anche come assapan, è una delle due specie del genere Glaucomys, gli unici scoiattoli volanti originari del Nordamerica (l'altra è il più grande glaucomio del nord, G. sabrinus).
No
NotturnoOn
OnnivoroPer onnivoro si intende in biologia un organismo che si nutre di una ampia varietà di alimenti; altri sinonimi utilizzati sono polifago, eurifago ...
Ar
ArboricoloIn biologia si definisce arboricolo un animale che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
Al
AltricialeAn
Animali planantiPer volo libero si intende un volo effettuato senza l'ausilio di un motore. Tale termine comprende quindi il volo effettuato con aliante, deltaplan...
Di
DisseminantiAr
ArboricoloIn biologia si definisce arboricolo un animale che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
Te
TerritorialeIn etologia, sociobiologia ed ecologia comportamentale, con il termine territorio si indica una qualsiasi area sociografica che un animale di una p...
Vi
ViviparoLa viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
Te
TermoregolanteNegli animali il torpore è uno stato di attività fisiologica ridotta, caratterizzato, di solito, da una diminuita temperatura corporea e da valor...
Po
PoliginandriaAl
Altamente socialeNo
Non-migratorioS
inizia conAn
Animali che scivolanoIl glaucomio del sud possiede una pelliccia di colore grigio-marrone sul dorso, più scura sui fianchi e color crema ventralmente. Ha grandi occhi scuri e una coda appiattita. Una membrana ricoperta di pelo, detta patagio, si estende tra gli arti anteriori e quelli posteriori e consente all'animale di planare nell'aria.
Il glaucomio del sud è diffuso nei boschi di latifoglie e in quelli misti della regione orientale del Nordamerica, dal Canada sud-orientale alla Florida (USA). Popolazioni disgiunte si incontrano anche sugli altopiani di Messico, Guatemala e Honduras.
Il glaucomio del sud si nutre di frutta e noci di vari alberi, come querce rosse e bianche, hickory e faggi. Immagazzina riserve alimentari, costituite per lo più da ghiande, per l'inverno. Mangia anche insetti, gemme, funghi, micorrize, carogne, uova e piccoli di uccello, e fiori. A sua volta è preda di serpenti, Strigiformi, Accipitridi e procioni. Anche i gatti domestici costituiscono una minaccia per questo animale. Sebbene sia molto agile in volo, al suolo è particolarmente vulnerabile.
Sia in natura che in cattività le femmine partoriscono due nidiate all'anno (di 2-7 piccoli l'una). Il periodo di gestazione è di circa 40 giorni. I piccoli nascono privi di pelo e del tutto inetti. Le orecchie si aprono a 2-6 giorni di vita, mentre la pelliccia inizia a svilupparsi a partire dal settimo giorno. Gli occhi, però, non si aprono fino all'età di 24-30 giorni. I genitori iniziano a lasciarli da soli 65 giorni dopo la nascita, ma divengono del tutto indipendenti attorno ai 120 giorni.
Il glaucomio del sud è dotato di un'ottima capacità di orientamento ed è in grado di trovare il proprio nido perfino se quest'ultimo è stato trasferito artificialmente anche a un chilometro di distanza dalla posizione originaria. L'estensione del territorio varia da 40.000 m² nelle femmine a circa il doppio nei maschi, e tende ad essere maggiore nelle regioni settentrionali dell'areale.
Nell'uomo l'esposizione ad esemplari di glaucomio del sud è correlata a casi di tifo esantematico. Il tifo trasmesso dagli scoiattoli volanti è noto come «tifo selvatico» e i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, negli USA, ne hanno documentato in tutto 39 casi tra il 1976 e il 2001. Lo scoiattolo funge da ospite per i batteri di Rickettsia prowazekii e si ipotizza che la trasmissione all'uomo avvenga attraverso pidocchi o pulci.