Mystromyinae
Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 105 e 184 mm, la lunghezza della coda tra 50 e 97 mm, la lunghezza del piede tra 24 e 30 mm, la lunghezza delle orecchie tra 20 e 28 mm e un peso fino a 113 g.
Il corpo è tozzo ed è ricoperto di una pelliccia lunga, soffice, densa e lanosa. Le parti dorsali sono bruno-grigiastre con dei leggeri riflessi giallo-brunastri e la base dei peli grigia, mentre le parti ventrali sono bianco-grigiastre, più scure alla base. La testa è grande e larga ed è interamente grigia, tranne in qualche individuo dove sono presenti delle macchioline biancastre sopra ogni occhio e dietro ogni orecchio. I lati del muso e il labbro superiore è grigio o bianco, gli occhi sono relativamente grandi, mentre le vibrisse sono lunghe. Le orecchie sono grandi, scure, rivestite di peli marroni scuri e giallo-brunastri. Gli arti sono brevi ed interamente bianchi. Le zampe anteriori hanno quattro dita, quelle posteriori cinque e il loro dorso è ricoperto di peli biancastri, La pianta dei piedi è priva di peli. Tutte le dita sono munite di un artiglio affilato. La coda è corta meno della metà della lunghezza della testa e del corpo, non è colorata ed è densamente ricoperta di corti peli biancastri. Le femmine hanno due paia di mammelle inguinali.
Questa specie è diffusa nel Lesotho e nelle province sudafricane del Capo Orientale, Free State, Gauteng, KwaZulu-Natal, Mpumalanga, Capo Settentrionale, Nordovest e del Capo Occidentale.
Vive in arbusteti e prati dove è presente terreno argilloso con una buona copertura erbosa.
È una specie terricola e notturna, attiva particolarmente durante le piogge e poco sociale. Trascorre la giornata in buche o fratture del terreno o in sistemi di cunicoli con due entrate distanti tra loro 1,5-2 m. Possiede un metabolismo elevato ed una regolazione termica simile a quella mammiferi adattati ad ambienti freddi. Durante l'inverno non entra in letargo.
Possiede caratteristiche fisiologiche particolari, come una digestione simile a quella dei ruminanti, con una complessa microflora e la produzione di acidi gastrici attraverso la fermentazione di piante ricche di polisaccaridi nello stomaco. Ciò permette di nutrirsi di vegetali con difese chimiche non utilizzabili da altri animali.
Si riproduce in qualsiasi periodo dell'anno. Femmine gravide sono state osservate in gennaio, giugno e luglio. Danno alla luce 1-6 piccoli dopo una gestazione di 37 giorni. Alla nascita pesano 6,5 g ed aprono gli occhi dopo 16-20 giorni di vita. Vengono svezzati dopo 38 giorni. Le femmine raggiungono la maturità sessuale dopo 6 mesi. L'aspettativa di vita in cattività è di circa 6 anni.
La IUCN Red List, considerato che il suo areale si è ridotto del 51-80% negli ultimi 40 anni e oltre la metà è minacciata dall'agricoltura nei prossimi 10 anni, classifica M.albicaudatus come specie in pericolo (EN).