Gru urlatrice
Gli adulti di gru americana sono completamente bianchi, con la sommità del capo rossa e il lungo becco appuntito di colore scuro. Gli esemplari immaturi sono marrone chiaro. Quando è in volo, il lungo collo viene tenuto disteso in avanti, mentre le lunghe zampe scure sono tenute stese all'indietro; quello del volo è anche l'unico momento in cui sono visibili le estremità nere delle ali.
La specie misura quasi 1,5 m d'altezza e 2,3 m di apertura alare. I maschi pesano in media 7 kg, mentre le femmine, più piccole, non superano i 6. Gli unici altri uccelli di grandi dimensioni bianchi e dalle zampe lunghe del Nordamerica sono: l'airone bianco maggiore, più basso di 30 centimetri e pesante un settimo della gru americana; l'airone bianco, una forma particolare dell'airone azzurro maggiore endemica della Florida; e la cicogna americana. Tutti e tre questi uccelli, però, sono più piccoli della gru americana del 30%.
Le aree utilizzate dalla gru americana per riprodursi sono le torbiere della taiga; l'unica località di nidificazione conosciuta è il cosiddetto «Territorio Estivo della Gru Americana», un'apposita zona situata nel Parco Nazionale di Wood Buffalo dell'Alberta (Canada), e le zone circostanti. Grazie al recente progetto di reintroduzione condotto dalla Whooping Crane Eastern Partnership questo uccello è tornato a nidificare per la prima volta dopo 100 anni nel Rifugio Naturale Nazionale di Necedah, nel Wisconsin centrale (USA). La gru americana nidifica al suolo, solitamente in aree sopraelevate della palude. La femmina depone una o due uova tra la fine d'aprile e metà maggio. Queste, chiazzate e di color verde oliva, misurano 60 x 100 mm e pesano 190 g. Il periodo di incubazione dura 29–35 giorni. Della cova si occupano entrambi i genitori, anche se è la femmina a trascorrere più tempo nelle vicinanze del nido. Quasi sempre, però, ogni stagione sopravvive un unico pulcino. Dopo la nascita i genitori nutrono il piccolo per 6-8 mesi, ma quest'ultimo rimarrà con loro fino a quando non avrà circa un anno di età.
Le gru americane svernano lungo la costa texana del Golfo del Messico (USA), in un'area nei pressi di Corpus Christi, il Rifugio Naturale Nazionale di Aransas, lungo il Lago Sunset a Portland, sulle isole di Matagorda e San José, in alcune zone della Penisola di Lamar e a Welder Point, situato sul lato orientale della Baia di San Antonio.
Il Rifugio Naturale Nazionale di Salt Plains, in Oklahoma, costituisce un'importante area di sosta per le gru durante la migrazione e ogni anno vi fa visita il 75% di questi volatili.
L'attuale rarità della gru americana è una conseguenza della distruzione del suo habitat. Un tempo l'areale di questa specie si estendeva su tutto il Nordamerica centro-occidentale. Nel 1941 ne rimanevano solamente 21. Da allora la popolazione è aumentata, grazie soprattutto agli interventi di conservazione. Nell'aprile del 2007 ve ne erano 340 in natura ed altre 145 in cattività. Ciononostante continua ad essere ancora uno degli uccelli più rari del Nordamerica. Il Servizio della pesca e della fauna selvatica degli Stati Uniti confermò che nel 2007 presso il Rifugio Naturale Nazionale di Aransas vi erano 266 esemplari.
La gru americana si nutre camminando in acque basse o nei campi e tastando il suolo con il becco. È onnivora e più leggermente incline a nutrirsi di animali rispetto alle altre gru. Nel suo territorio di svernamento in Texas mangia varie specie di crostacei, molluschi, pesci (come le anguille), bacche, piccoli rettili e piante acquatiche. Tra i potenziali cibi di cui si nutre d'estate vi sono rane, piccoli roditori, piccoli uccelli, pesci, insetti acquatici, gamberi di fiume, bivalvi, chiocciole, tuberi acquatici e bacche. Un'altra fonte di cibo per gli uccelli in migrazione è fornita dai cereali, come frumento e orzo.
Tra gli animali che più minacciano le uova e i pulcini ricordiamo l'orso nero americano (Ursus americanus), il ghiottone (Gulo gulo luscus), il lupo grigio (Canis lupus), la volpe rossa (Vulpes vulpes), la lince (Lynx canadensis), l'aquila calva (Haliaeetus leucocephalus) e il corvo imperiale comune (Corvus corax). Gli adulti invece hanno pochi predatori e perfino le aquile non sono in grado di abbatterli. L'unico predatore naturale abbastanza potente e rapido che può uccidere un adulto mentre nidifica è la lince rossa.