Il moscardino (Muscardinus avellanarius (Linnaeus, 1758)) è un roditore, appartenente alla famiglia Gliridae, che vive prevalentemente in Europa e in Asia Minore.
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ErbivoroIn zoologia è definito erbivoro un organismo che si nutre prevalentemente di materia organica vegetale vivente, ovvero di produttori. L'erbivoria,...
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FrugivoroIn zoologia è definito frugivoro un animale che si nutre principalmente di frutti o semi. Afferiscono a questo genere di alimentazione organismi d...
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FolivoroIn zoologia si dice folivoro ogni animale erbivoro specializzato nel nutrirsi in massima parte di foglie.Come adattamento a tale dieta, ricca di ce...
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NettarivoroIn zoologia è definito nettarivoro un animale che si nutre prevalentemente di nettare, sostanza ricca di zuccheri prodotta dalle piante.La maggior...
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ArboricoloIn biologia si definisce arboricolo un animale che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
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Insetti pronubiSi definiscono insetti prònubi quegli insetti che trasportano il polline da un fiore all'altro permettendo l'impollinazione e la conseguente forma...
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TerritorialeIn etologia, sociobiologia ed ecologia comportamentale, con il termine territorio si indica una qualsiasi area sociografica che un animale di una p...
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ViviparoLa viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
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IbernanteL'ibernazione è una condizione biologica in cui le funzioni vitali sono ridotte al minimo, il battito cardiaco e la respirazione rallentano, il me...
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Animali piccoliIl moscardino, chiamato anche nocciolino, può raggiungere i 10 cm di lunghezza e i 16 cm se si considera anche la coda. La lunghezza del corpo varia in media tra i 6 e i 9 cm, mentre quella della coda varia tra i 5 agli 8 cm. Il mantello si presenta di colore bruno-rossiccio e può variare fino all'arancione-giallo, diventando più chiaro nella parte inferiore; la coda è lunga e completamente ricoperta di peli. Le orecchie sono piccole e non molto sviluppate, mentre gli occhi sono grandi e neri.
Durante l'inverno il moscardino mangia un'enorme quantità di cibo in modo da accumulare una riserva di grasso sotto la pelle e si scava, infine, un rifugio sotterraneo, dove si rannicchia a mo' di sfera in modo da conservare più calore possibile. Quando la temperatura esterna scende, il moscardino diminuisce il proprio ritmo cardiaco e respiratorio, diminuendo, così, anche la temperatura corporea.
L'areale di questa specie comprende gran parte dell'Europa, dalla Francia ad ovest fino agli Urali ad est; a nord si spinge sino alla Svezia, mentre il limite meridionale dell'areale è rappresentato dalla Grecia e dalla Turchia settentrionale. È inoltre presente nell'isola di Corfù. In Italia è abbastanza comune in quasi tutto il territorio tranne la Sardegna e la Sicilia occidentale.
Vive prevalentemente in piccoli gruppi sugli alberi e tra i cespugli dove costruisce dei nidi rotondi con foglie e muschio. È stato avvistato sia in pianura che in montagna sino ad un'altezza massima di 1500 metri.
Il moscardino si dedica al pasto nelle ore notturne, quando si ciba di frutta (soprattutto di nocciole e proprio da qui deriva il nome della specie, avellanarius, dove avellana significa appunto "nocciola"), bacche, ghiande e gemme, ma può mangiare anche piccoli insetti.
La riproduzione avviene d'estate, quando la femmina partorisce dai tre ai sette piccoli che nascono nudi e ciechi.